giovedì 16 novembre 2017

Escape to the Freaky Village, seconda parte

Prima parte QUI.
I nostri progetti migratori verso l'ovest ( leggi: a circa 250 km ad ovest di dove siamo adesso) procedono, anzi, dalla fase progettuale siamo passati a quella esecutiva.

(Ok, ho scritto "verso l'ovest" e non potevo non mettere questo video).

Abbiamo trovato un signore col camion che ci porterà i mobili nella nuova casa. Ho dei flashback di questa esperienza qui, speriamo bene.

Un paio di giorni fa sono tornata laggiù, per sbrigare un po' di cose pratiche, tipo il cambio di contea dei gatti, scoprire come funziona il servizio postale e tutto il resto. Vi sintetizzo i punti salienti.

1- Trovandosi a 15 km dal Freaky Village, la nostra casa non è allacciata alla rete idrica. Da queste parti non è una cosa strana, come dicevo qui. Si risolve con una cisterna per l'acqua piovana raccolta dalle grondaie. No, non scherzo.

2- Ovviamente non c'è nemmeno l'allaccio del gas. Si usano le bombole, si possono comprare dal benzinaio.

3- Quanto alla spazzatura, in effetti il camion dove abiteremo noi non passa. Quindi possiamo A) arrangiarci a portare la nostra spazzatura alla discarica, oppure B) darci al compostaggio in maniera selvaggia e totalizzante.

4- Quanto alla posta - che ve lo dico a fare? - dove abiteremo noi non c'è la distribuzione porta a porta. Potremmo prendere una cassetta all'ufficio postale, ma sfortunatamente non ce ne sono di libere. La signora che gestisce il Post Office (che è anche giornalaio, centro scommesse e piccolo negozio) ci ha comunque detto che ci terrà lei la posta, telefonandoci ogni volta che arriva qualcosa. 

5- All'ufficio della contea sono stati molto gentili e mi hanno dato il "resident pack", un plico di informazioni utili per chi si trasferisce da quelle parti. Il plico conteneva:
- il benvenuto nella comunità da parte del presidente della contea;
- tre brochure sugli incendi e la necessità di creare un piano di emergenza qualora la casa fosse minacciata dal fuoco;
- una lista dei club presenti in paese, degni di nota il club femminile di freccette, quello di meditazione trascendentale, e quello per scrittori.
- una preoccupante lista dei serpenti più comuni della contea, tutti velenosissimi e in grado di ammazzare più persone con un solo morso. Tra questi ne spicca uno col nome, come dire, evocativo: il DEATH ADDER. La brochure invitava caldamente a preparare il compost (perchè evidentemente tutti lo fanno) dentro contenitori chiusi, onde evitare che residui di cibo all'aperto attirino topi che possano a loro volta attirare serpenti. 

Viva l'Australia! Ora vi lascio, vado a cercare online contenitori per il compostaggio e a controllare quante persone sono morte da queste parti bevendo la pioggia. 
Alla prossima.

4 commenti:

  1. da quando ho scoperto il tuo blog ne sono diventata dipendente! Attendiamo fiduciosi foto splendenti della nuova dimora

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  2. più leggo di questa vostra nuova meta più mi immagino un villaggio perso in mezzo al niente abitato da residuati storici tipo figli dei fiori e fricchettoni vari, un posto dove la fretta e l'efficenza programmata te le devi dimenticare se non vuoi esaurirti ogni due per tre e penso che i clubs proposti siano pertinenti al mantenimento della salute mentale in quanto propedeudici al momento in cui cerchi una soluzione per sfogarti e sbollire la rabbia.
    Sei arrabbiata perchè nulla funziona? cosa c'è di meglio di un bel club di freccette dove immaginare di colpire tutti i grattacapi della vita.
    scatta la depressione causa isolamento dal mondo? un bel corso di tecnica trascendentale, magari coadiuvato da qualche tisana ad hoc.
    Ti annoi perchè non sai cosa fare in certi momenti? esplora la tua fantasia e capacità creativa e tattile attraverso un bel corso di scrittura, vedi mai che ne nasca un plot di successo, un nuovo genere di giallo ambientato nel bush, tra rettili assassini e postal worker tutto fare.
    Il colpevole ovviamente è l'agente immobiliare infingarda.

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    1. Ahahah :D
      Mi sembra un'ottima spiegazione!!! tra parentesi, vedo benissimo il Freaky Village come ambientazione per una serie di gialli, una specie di versione australiana di Cabot Cove :)

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